giovedì 5 maggio 2011

La luna ha vegliato tutto il giorno. Attenta ad ogni cosa s’è messa a guardare, col volto tremante e limpido. Osservava serenamente, tanto c’era il sole a coprirla. Così, mentre guardava, un qualcosa poteva diventare pensiero e un colore trasformarsi in sospiro. Un volto visto per sbaglio mutava in forme conosciute che hanno già preso un loro posto. Anche se viste per poco, trovate appena. Il pensiero si ingrossava percependo qua e là in un giorno, che poteva essere come mille altri, una presenza nuova. E’ bello il gioco della gente. Il vivere che piatto diventa gonfio. Davanti a chi sa che può giocare e senza paura apre le cosce alla fantasia. Che sia un pungolo di un attimo o che sia per fermarsi nel tempo non importa. E’ già tanto quel poco. La spinta di un onda nuova che sale cola e poi finita si fa bava...

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