mercoledì 2 novembre 2011

Era stata tutta la sera a piedi nudi sul pavimento. Aveva sorriso e condiviso. Si era lasciata trascinare da ogni cosa e come mossa da qualche forza buona aveva sentito tutto il bello del mondo idratarle la pelle. Mentre beveva ancora un bicchiere di vino si colorava gli occhi e rideva di quel riso che nasce nel petto e ti fortifica il pensiero. Non era tornata a casa. Si era messa a dormire sul letto più alto, con l'alba che arrivava sentiva ancora quel massaggio che le aveva scaldato le spalle... Si era addormentata piano con la vita che le accarezzava i capelli.

14 commenti:

Lisa ha detto...

deve essere bellissimo addormentarsi così.

Ernest ha detto...

una sensazione che è arrivata...

Ji. ha detto...

è fantastico leggerti, credimi, mi arriva quello che scrivi che non lo so spiegare.
Anche se... non sono una gran commentatrice, amo leggere in silenzio, in punta di piedi...

una carezza

najla

walkinblue ha detto...

Lisa
Sì. E' come succhiare caramelle gommose...

Ernest
L'avevo stretta a me.

Najla
Grazie. Leggi come vuoi... Arriva anche il silenzio spesso, arriva ogni cosa. Sempre.

Andrea ha detto...

fortuna che non sia sempre così bello...non sarebbe così unico.

walkinblue ha detto...

Andrea

Io lo vorrei sempre così bello.
Anche perdendo l'unicità...

Andrea ha detto...

Mi dimentico sempre quanto sia più fico con la musica °_°

walkinblue ha detto...

Ahà...

ma è una dimenticanza che fatico a perdonarti sai?!?

Io la s.c.e.l.g.o.

;)

Stefeno ha detto...

Il mio addormentarmi non è mai così bello, poetico, e piacevole. Da quando lavoro e studio (tutti i giorni) crollo sul mio giaciglio non appena lo tocco. Però ho imparato ad apprezzare molto di più il dormire, il mio corpo che si abbandona totalmente al materasso, la mia mente che fa tabula rasa di tutto in un millesimo di secondo. Sì, il totale annullamento della mia persona risulta sempre uno dei momenti più belli della giornata. Una conclusione coi fiocchi, un lieto fine che poi se lo vogliamo analizzare per bene tanto lieto non è. E i dentisti sono delle persone spregevoli, a parte qualche rarissimo caso. E scrivi meglio tu :)

Anonimo ha detto...

Ci sono parole scritte che nascono da esperienze personali, altre da un grande lavoro onirico, altre ancora da un lampo di immaginazione.
Qui mi sembra tutto mescolato ma, mi chiedo, in quale proporzione?
A me la vita non accarezza i capelli da moltisimo tempo, semmai li scompiglia.

walkinblue ha detto...

Stefano

Già chiamandolo giaciglio lo impregni di bello...

walkinblue ha detto...

Artiglio

Io non do alcuna importanza alle proporzioni...

Stefeno ha detto...

A me la parola giaciglio mi fa venire in mente la morte invece...

walkinblue ha detto...

Stefano

Sensazioni/associazioni.