domenica 20 maggio 2012


Vattene via/scappa via/corri via
trattenendo la voce/respingendo il respiro.
L’unico suono possibile. Il solo. Da sola.
Fa un sacco di rumore
e credo sia troppo per chiunque.
Non cerco alcuna giustificazione, no.
C’è sempre un momento in cui la luce si stanca di me.
Mi sto commiserando
uno di quei momenti gonfi di aria
acrilici/liofilizzati.
Cerco di disegnarmi nella testa
un luogo felice e leggero in cui strillare,
ma anche la mia testa non ha più isole
e i gabbiani sono animali sporchi.
Farnetico con le dita
mi spingo per cercare sobbalzi
in cui scontare l’assenza di equilibrio.
Non ci salva la pretesa
mai/mai/mai/mai
non ci salva l’autenticità
che lascia andare le cose dove vogliono.
Non ci salviamo mai.
Ho messo le dita sotto l’acqua
lei ci passava attraverso
per lasciarle bagnate


e basta.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

la tua inconsistenza non è realtà, cosa poi lo è, sei dentro un vortice di tue e solo tue sensazioni,azioni, tentazioni, attese di risposte, domande senza apparente risoluzione..
E' il tempo non aiuta, perchè lascia briciole impossibili da seguire perchè chi ci precede sa essere decisamente piu' famelico e spazzolatore, dovremmo chiuderci un un cielo infinito, segregarci in un panorama senza orizzonti.

PSICOTAXI ha detto...

esprime quello che sentendo, non riusciamo a dire...

walkinblue ha detto...

Gio

Dovremmo forse
o solo c'è concesso di stare
qui ed ora.

walkinblue ha detto...

PSICOTAXI

Io spesso non so dire quello che sento
/se non lo scrivo.