lunedì 2 maggio 2011


Tornavo dalla pioggia
e avevo ripiegato per bene nelle tasche
diverse considerazioni.
La strada c'era complice
si muoveva sinuosa di curve
/assecondava quasi cullando i pensieri di ognuno.
Io credo ci sia una possibilità.
Riuscendo nell'emotività
potremmo offrirci una buona possibilità.
Mi disorienta il vuoto che trovo
nei riflessi di lui che per troppo
è stato il mio unico pieno.
Però forse è normale 
quando si inizia a non amare più.
Tornavo dalla pioggia
e mi sentivo umida
/nel bello.

5 commenti:

GIO - PRONTO AL PEGGIO ha detto...

quando si è affamati, la cosa piu' buona è il primo boccone, quello ci viene da mugugnare sottovoce un ummmhhh di compiacimento e libidine, cosi come quando siamo assetati.... è quando abbiamo il vuoto che non vediamo l'ora di riempirlo, ma ha volte (se non è per troppo tempo), la sensazione del vuoto, o dell'essere affamati, è intensa quanto l'essere sazi

walkinblue ha detto...

Io forse ora sono nel vuoto sai?

Ed effettivamente è intenso.
Non capisco ancora bene
ma sicuramente è impregnante.

GIO - PRONTO AL PEGGIO ha detto...

per lo meno di una cosa si è certi se ci si sente nel vuoto... non puoi svuotarti ulteriormente

GIO - PRONTO AL PEGGIO ha detto...

...in effetti mi hai dato una visione della serata che non avevo calcolato... w la mia felpa, w noi :-)

walkinblue ha detto...

Gio

No,
puoi solo ricominciare a trovare pieni.
E insieme a quei pieni
senza rendertene conto
ti riempi di nuovo anche tu.
Una cosa per volta.
Ogni cosa con un suo tempo.