mercoledì 4 maggio 2011


Muovo intensamente le ciglia imperfette. Come ramoscelli di lavanda che profumano l’aria. L'immaginazione sfama. Onde fluide e dense di voci buone. Gli occhi cercano l’iperuranio che da sempre lecca le mie tempie. Un pensiero fisso al di là dell’orizzonte. Attendo con il corpo immobile di movimento, con l’atteggiamento di chi ha imparato a misurare il respiro nell’attesa. E’ così carnale quella linea blue. Provo ad attraversarla ogni tanto di notte, quando il respiro di tutti è più puro. Mi singhiozza il petto di energia.

 
Quanto può essere sensuale mordere una mela?
Sorrido.

2 commenti:

GIO - PRONTO AL PEGGIO ha detto...

"Blu come la nota
nuota dentro il blu dell'acqua con le onde"

cosi cominciava una strofa di una canzone a me cara per 54289.87234.34823 milioni di motivi...

e l'atmosfera che c'era e c'e' in quella canzone è quella che oggi avverto leggendoti....

walkinblue ha detto...

"Blu come il mare piu' profondo sopra il mondo che gira
blu come la notte che mi ispira "

l'ho ascoltata per la prima volta
e c'era e c'è
quella stessa atmosfera.

(m'è piaciuto da morire questo tuo associare...)